È opinione diffusa che, in un piccolo centro, il decorso del tempo debba seguire un ritmo pacato, sereno e pacifico; tuttavia, pur nel paesino più sperduto può verificarsi che, dietro l’apparenza della normalità, affiori improvvisa la parte perversa e malvagia dell’animo umano.
Questo per dire che anche Calice Ligure ha una sua cronaca “nera” da raccontare, anzi “nerissima”, essendo stato testimone nel passato di eventi sanguinosi. Si precisa che gli episodi riferiti sono realmente accaduti tre secoli fa e che sono stati tratti dai registri della Curia Criminale di Finalborgo, ora conservati presso il Civico Archivio Storico di Finale Ligure.
L’anno preso in esame è il 1702: nel corso di esso si verificarono ben due azioni criminali scaturite dalla scelleratezza umana. Un delitto, consumato contro una sola persona, accadde in località “Costa” del quartiere Monte; l’altro più cruento, capitò nel quartiere di “Eze”.