Pubblicazioni
Libro di 175 pagine pubblicato dalla Parrocchia Di San Nicolò Calice Ligure. A cura di Angelo Tortarolo.(il ricavato va in beneficenza alla CAPPELLA DI SANTA LIBERA) Questo lavoro si basa su una lunga, accurata e rigorosa attività di ricerca condotta presso vari archivi e si avvale di notizie per la maggior parte inedite rintracciate in antichi documenti. Un valido contributo è stato dato dalla Sig. Livia Borello che con grande disponibilità e pazienza ha trascrtto i vari documenti. Santa Libera è la Cappella più antica del nostro Paese e lo dimostra un decreto del 1585 in cui si dichiara non risulta più conforme alle leggi vigenti e deve essere modificata. Successivamente nel 1722 1723 fu ricostruita grazie al lascito di NICOLO' SASSO La bubblicazione è composta in quattro parti 1 parte La storia della cappella attraverso i documenti (Silvia Campese e Angelo Tortarolo) 2 parte La Cappella ai nostri giorni e i suoi dipinti (Silvia Campese) 3 parte L'architettura della Cappella di Santa Libera (Giorgio Bagnasco) 4 parte Notizie sulle festività liturgiche e sulla tradizione del "MAGGIO" (Livia Borello) |
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Opuscolo di circa 50 pagine pubblicato dalla Parrocchia di San Nicolò di Calice Ligure nel 1997 (il ricavato va in beneficio al Santuario che domenica 5 settembre 2010 ricorre il centocinquantesimo di costruzione) In questo libricino vi sono notizie interessanti e utili per una migliore comprensione della storia del Santuario in alcuni suoi aspetti fondamentali, in particolare la costruzione della Cappella e l'amministrazione nei suoi primi anni di vita 1859/1863. Ricerca storica presso gli archivi Comunale e Parrocchiale di Calice Ligure e presso l'archivio Storico Diocesano di Savona di Livia Borello e Angelo Tortarolo | |
Opuscolo di 50 pagine pubblicato dal CIRCOLO IDEA nel 2009 e realizzato da Angelo Tortarolo, con dsegni di Antonio Camillo.Riguarda i 11 Calicesi che hanno avuto un profondo legame con il mare. Nella tragica notte del 15 Aprile 1912 perse la vita EMILIO POGGI cameriere sul TITANIC Questa e altre brevi storie. | |
NICOLO’ SASSO La scuola a Calice Piccolo opuscolo di 27 pagine pubblicato e realizzato da Angelo Tortarolo e Livia Borello, dedicato agli alunni delle scuole elementari di Calice Ligure nel Dicembre 2001. Dopo aver segnalato all'amministrazione comunale la figura di Nicolò SASSO, benefattore ma, soprattutto PIONIERE NEL CAMPO DELLA SCUOLA E DELL' ISTRUZIONE nel nostro Paese, il consiglio Comunale di Calice Ligure in data 30 Settembre 1998, con delibera n.37, approva di intitolargli le scuole elementari. Il 21 Dicembre 2001 con una semplice, ma toccante cerimonia, si è tolta dall'oblio la figura di Nicolò SASSO e gli si è riconsegnato il giusto e doveroso apprezzamento, intitolandogli le scuole elementari del Paese. Nicolò SASSO nacque a Calice nel 1661, come tanti calicesi emigrò a Cadice (Spagna) e successivamente in Messico, morì nel 1721 nel porto dell'Avana, isola di Cuba. Si ignora il mestiere di Nicolò, il quale divenne ricchissimo. Nel suo testamento, redatto a CITTA’ DEL MESSICO, il 14 Marzo 1721, lasciò una consistente somma di denaro alla comunità calicese. Suo desiderio era che parte di tale lascito fosse utilizzato per “formare una scuola pubblica”, per insegnare ai bambini a “leggere, scrivere e far di conto”. Non si dimenticò della Chiesa Parrocchiale e di Santa Libera. |
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Calice Ligure un paese una storia immagini fotografiche dal 1897 al 1964 E’ il mio primo libro pubblicato nel 1995 con la Stamperia Officina d’Arte dell’editrice Liguria di Savona. In questo libro, di 160 pagine e 130 foto, ho riunito le immagini più suggestive e interessanti provenienti dalle mie mostre fotografiche su Calice Ligure e le ho arricchite con accurate didascalie, frutto di un intenso lavoro d’archivio. Preziosa è stata la collaborazione di alcuni Calicesi, veri archivi viventi, che hanno esposto fatti e curiosità meritevoli di essere noti e tramandati. La prefazione del volume è di Pier Paolo Cervone giornalista della STAMPA e autore di alcuni libri storici sul finalese Generale Caviglia. |
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Don Costantino Bianchi 1921/2008 Opuscolo di 40 pagine con foto in bianco e nero e a colori, pubblicato dalla Parrocchia San Nicolò di Calice Ligure, per ricordare Don Costantino Bianchi Parroco di Calice Ligure per oltre 32 anni. Occuparmi di questa pubblicazione è stato un vero onore. Per realizzarla nei migliori dei modi ho pensato che le persone a lui vicine potessero farci conoscere meglio Don Bianchi raccontandoci la sua vita, fatti e avvenimenti come le passeggiate, i viaggi, in particolare quello in Terra Santa. Il mio compito è stato quello di arricchire questi capitoli con foto, inerenti gli argomenti, ricavate dalle mostre che ho personalmente curato. La presentazione è a cura di Don Angelo Magnano, Direttore del Letimbro. |
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La Piaggio a Finale 1900/1916 Edizione fuori commercio, un centinaio di copie che ho pubblicato nel 2001 per omaggiare gli amici ed in particolare i colleghi di lavoro al momento di andare in pensione. Questo opuscolo è soltanto la ricostruzione della nascita della PIAGGIO a Finalmarina e dei suoi primi momenti di vita, scoperta attraverso i documenti conservati presso il Civico Archivio Storico del Comune di Finale Ligure. Significativo è il fatto che molte notizie sono inedite, come la data dell’inizio dell’attività lavorativa, avvenuta il 29 Luglio 1907 e l’elenco degli operai presenti, alla data del 29 Settembre 1907. Durante la consultazione traspare la difficoltà delle trattative lunghe e laboriose, durate alcuni anni, intercorse fra il Sindaco di Finalmarina Nicolò Saccone e il Sig. Rinaldo Piaggio, al fine di realizzare questo fondamentale progetto. |
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Calicesi alla Grande Guerra 1915-1918 Libro cartonato di 260 pagine, formato 30x21 con 200 foto a colori, Pubblicato da Angelo Tortarolo nel mese di Agosto 2018 dalla Litografia Bacchetta, Albenga Pubblicazione realizzata in ricorrenza del centenario della fine della Grande Guerra 1915-1918 Oltre alle foto dei caduti, sono pubblicate alcune cartoline Franchigia scritte dai militari impegnati al fronte ai famigliari. Oltre 300 trascrizioni dei fogli matricolari. Tra l’Aprile del 1915 e Aprile del 1918 vennero chiamati alle armi e richiamati per mobilitazione oltre 300 Calicesi, 23 di questi non fecero più ritorno a casa perché caduti in fatti di guerra. Dai documenti consultati risulta che: 168 erano nati nel capoluogo, di cui 9 caduti, 59 nati nella frazione Carbuta di cui 4 caduti, 24 nati nella frazione di Cravarezza di cui 3 caduti, 6 nati nella Contrada Sia di cui 1 caduto e 3 nati nella Contrada Cioso Con questo mio lavoro mi piace pensare di poter contribuire in qualche modo a tramandare il ricordo di quei soldati alle generazioni future. |
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Il Delitto di Calice Processo per omicidio per strangolamento il 12 Aprile 1702 Libro di 185 pagine Pubblicato, nel mese di Maggio 2015 dalla Litografia Bacchetta, Albenga, da Angelo Tortarolo, con la collaborazione di Mario Berruti, i disegni sono di Antonio Camillo “ Bazar” 12 Aprile 1702, un duplice orrendo omicidio scuote la tranquilla comunità di Eze, quartiere di Calice, posto sulle pendici che conducono a Ca’ del Moro e al Melogno. Pietro Damiano Massola e Antonia Aicardo, Marito e Moglie vengono trovati strangolati nella propria camera da letto, derubati di ogni loro avere. Il paziente lavoro degli inquirenti si dipana tra omissioni,reticenze e confessioni,fino alla soluzione finale, e giusta punizione dei colpevoli. Una interessante disamina della vita quotidiana della nostra comunità, fatta di lavoro nei campi, commerci, amori e relazioni, che una mattina si sveglia tremendamente colpita da un fatto di sangue orribile. |
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I Cesio Del Capitano Giovanni, L’ estinzione di una famiglia Calicese
Libro di 95 pagine Pubblicato, nel mese di Giugno 2012 dalla Litografia Bacchetta, Albenga, da Angelo Tortarolo e dedicato a Livia Borello con foto e disegni di Antonio Camillo “Bazar”
“Palazzo Cesio “ che non può passare inosservato, anche se oggi è soffocato, come imprigionato, da costruzioni successive ; non è difficile comunque riandare indietro nel tempo, immaginarlo nel periodo del suo splendore e rievocarne un passato di tutto prestigio. All’ ombra del palazzo io sono nato e cresciuto, nel cortile situato dietro di esso ho mosso i primi passi; diventato grandicello, non mi stancavo di osservarlo a lungo con tanta curiosità e spesso mi abbandonavo a fantasticare immaginando le storie belle e avvincenti di cui doveva essere stato testimone. Attilio Scanavino, inoltre, nell’ opuscolo del 1922 riferendosi al Dott. Cesio, scrive: “Nel 1856 riunì in libera associazione gli artisti del vetro di Altare, realizzando per primo in Italia il sistema cooperativo, parte integrante della dottrina di Giuseppe Mazzini” e ancora “di Giuseppe Mazzini il Cesio fu intimo amico: appartenne alla GIOVANE ITALIA “; Nel febbraio 1996, con l’aiuto della Sig. Livia Borello, iniziammo le ricerche sulla Famiglia, ed sul palazzo,riuscimmo a realizzare persino l’albero genealogico che ci permise di conoscerne molti membri . Erano i Cesio del Cap. Giovanni : tra il 1720 e il 1855 sette erano Sacerdoti; il Cap. Giovanni Battista Luigi (1767/1827), il padre dell’ avv. Giovanni, al momento della morte era Sindaco di Calice; il fratello Filippo (1776/1846) per molti anni fu consigliere e successivamente sindaco dal 1831 al 1836 e padre del Dottore. L’avvocato Giovanni (1811/1877) fu Sindaco dal 1836 al Febbraio 1838, padre di Angelica Giovanna Geltrude che sposò il Conte Nicolò Buraggi e divenne Contessa. |