Palazzo Cesio
Palazzo Cesio
La famiglia Cesio del Capitano Giovanni era una delle più antiche del nostro paese, le notizie risalgono già al 1600. Era una famiglia molto agiata, che godeva di molte possibilità economiche, disponeva di un buon quantitativo di immobili e di vari redditi. Risiedevano nel palazzo di loro proprietà situato nei pressi della Piazza. Sulla facciata si poteva vedere, in alto, lo stemma della famiglia; affiancato a levante da una cappella (costruita nel 1805) e da un pubblico pozzo di acqua potabile; dal lato opposto erano situati l’ingresso e la scala esterna che portava ai piani superiori protetti da un cancello con ingresso dalla piazza. Dietro al palazzo, oltre al giardino, vi era un terreno molto esteso denominato “piano dei Cesio” con vigna, frutta, piante di agrumi, ortaggi e con disponibilità di acqua.
In un primo tempo il palazzo aveva l’ingresso principale sulla piazza, e ancora oggi se ne può vedere il suo cancello. Dopo le divisioni del 1841, fu necessario costruire altri ingressi. Quello già esistente serviva per accedere all’abitazione dell’avvocato situata al primo piano. L’avvocato fece costruire sulla facciata, che dava sulla piazza, un poggiolo con ringhiera, nel centro della quale si possono ancora vedere le sue iniziali A. C. G. L. (Angelo Cesio Giovanni Lorenzo).
Lo zio Nicolò invece realizzò, nel cortile adiacente, una struttura esterna con accesso dalla piazza per poter accedere alle sue proprietà al secondo piano del palazzo. Stessa opera fu necessaria per raggiungere i locali, sistemati sempre al secondo piano, verso il “terreno dei Cesi”, ma quest’ultima aveva l’ingresso dal cortile.
La figlia dell’avv. Giovanni si sposò con il Conte Nicolò Buraggi e alla morte del padre ne diventò proprietaria. Acquistò la parte rimanente del palazzo dai discendenti di Nicolò Cesio.
I coniugi Buraggi Cesio costruirono anche un locale di fianco alla Cappella. Con i nuovi proprietari, il palazzo subisce alcune modifiche: per accedere al primo piano non si usufruirà più del cancello che si apre sulla piazza, ma saranno utilizzati, come a tutt’oggi, gli ingressi realizzati in precedenza.
I verbali del Consiglio Comunale di Calice del 17 e del 24 Aprile 1904 riportano la trattativa con il Sig. Buraggi per l’acquisto del fabbricato in Piazza Cesio, ma questa trattativa fallisce. Successivamente il Comune prenderà in affitto il primo piano; dall’ ottobre 1906, nei locali che si affacciavano sulla piazza, vennero trasferiti gli uffici comunali che vi rimasero fino al 1938 e le prime due classi elementari; i restanti locali, esposti verso il “piano de Cesi”, con ingresso dal cortile ospitarono l’asilo infantile e le Suore della Misericordia, che vi rimasero fino al 1930.
L’avvocato Vincenzo nel 1949 vende alcune delle sue proprietà fra le quali la Cappella, il locale che la affiancava e parte del secondo piano del palazzo.
Palazzo Cesio fine '800
Anni '60 circa
attuale
Particolare ringhiera