Visita della nipote del dott. Cesio
VISITA DELLA NIPOTE DEL DOTT. GIUSEPPE CESIO, GENNAIO 1938
Grazie all’esistenza del mio sito la Signora Maria Rebeca Peña Bianco è entrata in contatto con me, riconoscente per aver pubblicato notizie sulla sua famiglia. Inoltre mi ha fornito alcune informazioni e foto della famiglia Cesio.
La Sig.ra Maria Rebeca è una discendente del Dott. Giuseppe Cesio e tutt’ora residente in Buenos Aires.
Mi ha inviato le pagine del diario di viaggio in Europa di sua nonna Esilda (portava lo stesso nome della madre), avvenuto tra il dicembre 1937 e febbraio 1938. Qua sotto pubblico la traduzione, eseguita da Don Caneto, delle pagine di diario che si riferiscono alla visita avvenuta a Calice Ligure e Finalborgo il 2 gennaio 1938.
Accoltellamento nell’ Osteria di Calice nel 1764
Nell’Archivio Storico del comune di Finale Ligure il “Fondo Curia Civile e Criminale del Marchesato del Finale” (documenti del periodo storico dal 1613 al 1800 circa) contiene documenti relativi a fatti realmente accaduti nel nostro paese. Avvenimenti importanti, a volte gravi come delitti e furti, altre semplici liti tra vicini di casa.
Incendio alla Piaggio nel 1939
Dall’Archivio Storico del Comune di Finale Ligure ho reperito una notizia interessante e curiosa su un fatto accaduto nel 1939 presso lo Stabilimento Piaggio in riferimento ad un incendio. Il fatto mi ha interessato perché a seguito dell’accaduto fu fatta richiesta al Ministero dell’Interno la proposta di assegnare un riconoscimento al valore civile per coloro che avevano operato per lo spegnimento delle fiamme.
Monsignor Bruzzo SecondoMonsignor Bruzzo Secondo A cura di Sergio Bruzzone e Marco Bruzzo
Ringrazio Sergio Bruzzone e Marco Bruzzo che mi hanno messo a conoscenza dell’esistenza di Monsignor Bruzzo, una figura poco nota anche ai calicesi. Nasce a Carbuta il 2 Giugno alle ore tre di mattina dell’anno 1857 da padre Gio Batta Bruzzo e madre Teresa Scotto di Giovanni. Fu battezzato con il nome di Felice Secondo a Carbuta nella chiesa di S. Martino, il battesimo fu celebrato da Don Filippo Viola, mentre l’atto conservato in Archivio Storico Diocesano porta la firma del parroco allora in carica, Don Domenico Bolla.
La Piaggio a FinaleAnche se l’azienda Piaggio non è collocata nel territorio del Comune di Calice Ligure, mi sembrava giusto inserire queste notizie nel mio sito. La Piaggio penso non sia solo dei finalesi, ma appartenga a tutto il comprensorio della provincia.
Cappella del Buon Consiglio (Eze)CAPPELLA DEL BUON CONSIGLIO (EZE) Dal catasto napoleonico (1810/15) terreno, palazzo e Cappella risultano di proprietà della Famiglia GIACHERI di Finalborgo, commercianti, probabilmente di tabacco. Questa famiglia sembra provenisse dal Piemonte e risiedeva a Finalborgo. Dal catasto del Settembre 1798 risulta che possedevano 2 case a Finalborgo, una chiamata da “Storace” del valore di lire 700, ed una seconda chiamata da “ Gallea” del valore di lire 300. I terreni a Calice erano gestiti da mezzadri mentre la casa era usata per la villeggiatura.
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Santuario di Nostra Signora della GuardiaÈ noto che l’edificazione del Santuario di Nostra Signora della Guardia risale all’anno 1859 su progetto del geometra Luigi Viglieri del quale non sono disponibili i disegni originali; tuttavia già un decennio prima gli abitanti di Eze si erano mobilitati per la costruzione, nel loro territorio, di una cappella da dedicarsi al culto della beata Vergine.
Le alluvioni del 1926 e del 1964Nel nostro territorio si sono verificate diverse alluvioni e queste hanno sempre creato danni alla strada Provinciale Finalborgo-Rialto ed in particolare al centro storico finalese. Una delle più tragiche certamente fu quella del Settembre 1900, ma anche quelle del 1926 e del 1933 crearono innumerevoli danni. Nel 1934 nel tratto del torrente Pora fra i Comuni di Calice e Rialto costruirono 8 dighe per diminuire la velocità dell’acqua nel tentativo di evitare questi pericoli. Il 1926 fu un anno tragico perché per ben due volte, il 3 Settembre ed il 19 Novembre, il torrente Pora esondò provocando frane e smottamenti, anche sulla strada provinciale, distruggendo terreni coltivati e allagando interamente il centro storico di Finalborgo.
Festa patronale di San NicolòSAN NICOLO’
La chiesa parrocchiale di San Nicolò conserva due simulacri del santo Titolare e Patrono: uno denominato “dei poveri” di proporzioni ridotte e attualmente restaurato; l’altro detto “dei ricchi” di dimensioni molto grandi e di epoca più recente. La festa è celebrata attualmente due volte all’anno: il 6 dicembre, giorno della ricorrenza tradizionale, in cui si onora la statua “dei poveri” con una funzione liturgica e senza manifestazioni esteriori con la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici; quindi la prima domenica di maggio, con particolare solennità e con il trasporto in processione della statua “dei ricchi” (da alcuni anni, a causa dell’elevato peso, la statua non viene portata in processione).
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