Il Fascismo a Calice Ligure: una storia per immagini
A Calice Ligure, prima dell’avvento del fascismo, l’Amministrazione comunale era condotta dal Sindaco Benedetto Bertone, fu Luigi, eletto nel Novembre del 1920: facevano parte del Consiglio: Bartolomeo Bruzzo, Angelo Scanavino, Alfredo Gasparini, Francesco Decia, Pietro Chiazzaro, Bernardino Carzolio, Candido Sterla, Attilio Scanavino, Giovanni Pampararo, Giovanni Barusso, Luigi Baj e Luigi Savio. Questi amministratori rimasero in carica fino al 1926, anno in cui vennero istituiti i Podestà, infatti la delibera del 9 Ottobre 1926 è la prima firmata dal Podesta di Calice Ligure Generale Donato Rognoni, che restò in carica sino al Settembre 1931.
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 24 Giugno 2020 09:04)
Anniversario della presentazione del libro "Calice Ligure, un paese una storia"
Calice Ligure un paese una storia, immagini fotografiche dal 1897 al 1964
Ultimo aggiornamento (Domenica 06 Settembre 2020 07:35)
Pastificio Rossi
Pastificio Rossi
Nel 1867 viene impiantata a Calice Ligure una fabbrica di pasta, o vermicelli da Giuseppe Rossi, con l’aiuto del figlio Filippo, rientrato dall’ America. Nel 1876 anche il fratello Leonardo rientra dall’America volendo investire i guadagni nell’attività famigliari, ottengono dal padre Giuseppe la cessione del’ pastificio Mi sembra interessante pubblicare interamente l’atto N° 163 del Notaio Giovanni Bernardo Rozio, del 13 Luglio 1877. Conservato in archivio di Stato di Savona
Oltre al pastificio la famiglia Rossi gestiva anche un negozio di generi alimentari, nel 1935/36 questa attività fu rilevata da Carlo Decia di Carbuta, il quale però si limitò al negozio e al panificio
Bonomo Pio CandidinCalice Ligure 1895 circa Bonomo Pio, Candido, Giovanni allo Stato Civile del Comune di Calice Ligure risulta ivi nato il 30 Marzo 1880, mentre nell’atto di battessimo, effettuato il 23 Aprile dello stesso anno, figura nato il 5 Aprile del 1880 e con i nomi invertiti in Giovanni, Candido, Pio. Figlio di Giovanni, di professione falegname e di Candida Massa, casalinga, ma di famiglia benestante. Padrino di battesimo risulta lo zio Candido Massa, persona benestante e proprietario, di professione scrivano e contabile.
Naufragio del piroscafo Sirio - parte 2Naufragio del Piroscafo Sirio 4 Agosto 1906 Visca Caterina e la figlia Folchi Marianna fra i passeggeri a bordo Visca Maria Cattarina Maddalena nacque a Carbuta in località Cravarezza il 23 Maggio 1865 da papà Giovanni e da mamma Teresa Depratis, quest’ultima nativa di Bormida. Faceva parte di una famiglia numerosa: Angela nata nel 1856, Angela Maria Antonia nata nel 1858, Luigi Patalone Agostino nato nel 1861, Maria Cattarina nata nel 1863 e deceduta nel 1864, Maria Cattarina nata 1868 (sposata con Cara Giovanni nel 1891), Pietro Giò Batta nato nel 1871, Giuseppe Rocco nato nel 1874 e Maria Angela nata nel 1878.
Ultimo aggiornamento (Martedì 17 Marzo 2020 13:22)
Lo stato delle animeSTATO DELLE ANIME DELLA PARROCCHIA DI SAN NICOLAO DI CALICE
Fatta d’ordine di Monsignor Illustrissimo e Reverendissimo dal Preposito
Giovanni Bernardo Rossi il 4 Aprile 1684
Trascrizione originale dello “Stato delle anime della Parrocchia di San Nicolò di Calice”, conservato in Archivio Storico Diocesano di Savona.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 30 Gennaio 2015 14:42) |
Naufragio del piroscafo Sirio - parte 1Naufragio del Piroscafo Sirio 4 Agosto 1906 Visca Caterina e la figlia Folchi Marianna fra i passeggeri a bordo.
Bove Leonardo Angelo GiovanniLeonardo è nato il 18 Maggio 1892 a Carbuta (Calice Ligure), figlio di Giorgio e Viola Maria detta Marinetta , la copia avrà altri 8 figli. Dal foglio matricolare, conservato all’Archivio di Stato di Savona, risulta che Leonardo di professione è muratore e la cosa più importante è che sa leggere e scrivere. Questo fatto lo ritengo molto importante perché gli ha permesso di fare carriera nell’esercito e ha potuto tramandarci momenti del suo vissuto nel periodo trascorso in Libia e durante la Prima Guerra Mondiale. Scrive questo suo diario, ricco di avvenimenti e ricordi personali, durante il periodo di degenza trascorso in Germania, dopo essere stato ferito e fatto prigioniero l’8 novembre 1917.
Testimonianza di Don Eusebio Pamparino
TESTIMONIANZE SULLA RESISTENZA Visto che le testimonianze dei parroci di Calice e Rialto sulla Resistenza hanno riscosso un notevole interesse, ho pensato di fare cosa gradita, anche se non riguardano la comunità calicese, di pubblicare anche quelle dei sacerdoti dei paesi vicini che sono conservate nell’Archivio Storico Diocesano di Savona.
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